Quella sera a Roma

Mi trovavo a Roma.
Una due giorni di formazione che per me significava una sera a tinte forti, o almeno così speravo.
Mi capitava di frequente di dovermi recare nella Capitale.
E spesso preferivo una uscita solitaria nella speranza di fare belle esperienze.
Ero già stato in un club a Testaccio.
E mi era capitato di incontrare sempre belle coppie, turisti in vacanza o coppie del centro Italia con cui scambiare due chiacchiere e vivere momenti di piacevole trasgressione.
Ma quella sera di alcuni anni fa mai mi sarei aspettato di provare quelle emozioni.
Era passata l’una quando arrivó nel club una coppia sud americana.
Si voltarono tutti.
Lei era di una bellezza rara.
Ma rara davvero.
Due seni stupendi.
Le curve fantasticamente disegnate in un corpetto in pelle nera con i lacci sul fronte.
I singoli e le coppie presenti iniziarono il corteggiamento. Non troppo insistente, tranne una lei di coppia un po’ alticcia che non smetteva di complimentarsi con la lei cercando un approccio invadente e poco elegante.
Si sedettero vicino a me. Forse perché ero rimasto dalle mie, non disdegnando però di ammirare la bellezza statuaria di quel corpo.
Lui mi saluta.
Iniziamo a parlare in inglese.
Neo sposi, in viaggio di nozze.
Saluto la lei, della quale apprezzo lo sguardo profondo, due occhi neri che spalancano ogni desiderio.
Due battute.
Un sorriso disarmante che racconta il desiderio nascente.
Lei si avvicina all’orecchio di lui.
Gli parla.
Lui mi chiede se vogliamo proseguire la serata da soli, gli propongo la mia suite, distante meno di dieci minuti di taxi.
Sono eccitato. La lei continua a guardarmi con quegli occhi neri.
Ho ancora i brividi.
Arriviamo all’albergo. Uno sguardo al receptionist e saliamo in camera, all’ultimo piano.
E’ bellissima.
E alla bellezza del corpo abbina il fascino tipico sudamericano unito ad una parlata spagnola che mi manda in estasi.
Entriamo in camera.
Usciamo nel terrazzo ad ammirare una tersa notte romana, e mentre lui va in bagno io la guardo, lei mi guarda. E le nostre labbra si uniscono.
Un bacio profondo, il suo sapore nel mio, la mia lingua che cerca e trova la sua.
Avida.
Brividi nella mia pelle.
Dopo poco arriva lui. Lei gli si avvicina e lui da dietro le slaccia i lacci del corpetto, che scivola via lasciando comparire il suo splendido corpo, senza reggiseno e con un perizoma nero sgambato sui suoi fianchi perfetti.
Ho un fremito in me.
Mi riavvicino e riprendo a baciarla.
Mentre lui inizia a spogliarsi.
Lei apprezza i miei modi decisi ma cortesi, le mie mani che le danno brividi sulla schiena mentre le accarezzo la pelle e le bacio il collo.
Il letto è lì, la adagio lentamente.
I suoi occhi urlano desiderio.
(Continua…)